L’AGNELLINO AZZURRO.UNA FAVOLA PER RIFLETTERE.IL GRUPPO GN

In mezzo ad un gregge di pecore bianche era nato un agnello azzurro. Sembrava piovuto dal cielo ed era tanto grazioso. Ma gli altri agnelli non volevano giocare con lui, perché era diverso da loro. Anche il pastore, appena lo vide, disse: – Ma da dove vieni tu?

L’agnellino abbassò il musetto, confuso perché non sapeva rispondere.

Soltanto la sua mamma gli voleva un gran bene, lo lisciava e leccava per consolarlo. L’agnellino però era triste, perché si sentiva diverso dagli altri.

Una notte d’inverno la neve aveva coperto tutto il prato, l’agnellino azzurro, di nascosto uscì dall’ovile e andò a rotolarsi nella neve, pensando così di diventare bianco.

Mamma mia, com’era fredda la neve! L’agnellino si sentì male. Riuscì solo a fare: – Beee, beee ! – e cadde giù.

Per fortuna il cane pastore si svegliò e diede l’allarme. Il pastore accorse e prese l’agnellino tra le sue braccia: era tutto bianco di neve e pareva morto.

– Povero agnellino azzurro, perché sei uscito tutto solo in mezzo alla neve? – domandava il pastore mentre lo riscaldava e asciugava in casa, accanto al fuoco.

– Volevo diventare bianco come tutti gli altri! – disse il piccolo agnello riaprendo gli occhi.

Resta come sei, ti vorremo ancora più bene! – rispose il pastore commosso.

Allora tutte le pecore e gli agnelli gli andarono vicino a sfregargli il muso, a leccarlo e a lisciarlo.